Da Pergine a Trieste: l´eutanasia nazista «laboratorio» dell´Olocausto

Sommario


  • Prefazione
  • Nel segno del patto sulle opzioni l´odissea di centinaia di sudtirolesi
  • La sterilizzazione coatta anticamera dell´eutanasia nazista
  • Con lo scoppio della guerra il «via» all´eccidio dei minorati
  • 18 agosto 1939, avviata la selezione delle vittime in età infantile
  • Colpiti gli adulti, nella seconda fase: si apre a Grafeneck l´era delle camere a gas
  • La volontà di Hitler è legge. Insorge un «pretore d´assalto»
  • Le Chiese a rimorchio dell´opinione pubblica
  • Il «Führer» sospende l´operazione «aiuto alla morte»
  • Caccia agli alienati nei territori polacchi occupati
  • Azione «14 f 13»: l´eutanasia si salda con la realtà dei Lager
  • Hitler decreta la «soluzione finale»
  • Dalla strage dei minorati all´Olocausto: la «lettera delle camere a gas»
  • I piani per la sterilizzazione di milioni di ebrei e «bolscevichi»
  • Inorriditi i delegati italiani a Minsk: Roma contro Berlino sul problema ebraico
  • Rinnovate le tardive rimostranze delle due Chiese in Germania
  • Soddisfatto il capo del Lager-metropoli di Auschwitz: «Evitato il bagno di sangue»
  • A Trieste, fino al 29 aprile 1945, l´unico campo di sterminio in Italia
  • Bibliografia


    Prefazione ==> Link: archivio del Tribunale di Norimberga-Archivs des Nürnberger Kriegsverbrecher Tribunals





    Jungen mit Down-Syndrom, die in der ´Heilanstalt´ Schönbrunn bei Dachau umgebracht wurden (Aufnahme der SS vom 16.2.1934, Foto: Bundesarchiv / Friedrich Franz Bauer / Bild 152/4/28)